Desidero invitarvi alle mie prossime mostre di pittura:
- a GARDA - Palazzo Carlotti, dal 27 marzo al 10 aprile 2024 (Mostra di Pasqua), h. 11-18;
- a SALO' - Sala Domus, Piazza Duomo, dal 26 luglio all'8 agosto, h. 11-22;
- a MALCESINE - Palazzo dei Capitani, dal 19 agosto all' 1 settembre, h. 11-22.
Con il titolo “Il canto del lago" presento le opere più recenti di stile lirico-astratto, informale-materico e figurativo.
Info:
+39 388 8918196 info@fernandopietropoli.it
L’Atelier di Verona é a disposizione tutto l’anno previo appuntamento. Siete i benvenuti !
Ich möchte Sie zu meinen nächsten Bilderausstellungen einladen:
- in GARDA - Palazzo Carlotti, vom 27. März bis 12. April 2024 (Osterausstellung), h. 11-18;
- in SALO' - Sala Domus, Piazza Duomo, vom 26. Juli bis 8. August, h. 11-22;
- in MALCESINE - Palazzo dei Capitani, vom 19. August bis 1. September, h. 11-22.
Unter dem Titel “Das Lied des Sees”, ich präsentiere meine letzten Arbeiten im lyrisch-abstrakten, informalen und figurativen Stil.
Info:
+39 388 8918196 –
info@fernandopietropoli.it
Das Atelier in Verona ist ganzjährig – nach Vereinbarung – geöffnet. Sie sind herzlich willkommen !
I wish to invite you to my next painting exhibitions:
- in GARDA - Palazzo Carlotti, from 27 March to 12 April 2024 (Easter exhibition), h. 11-18;
- in SALO' - Sala Domus, Piazza Duomo, open 26 July to 8 August, h. 11-22;
- in MALCESINE - Palazzo dei Capitani, from 19 August to 1 September, h. 11-22.
With the title “The song of the lake”, I present my latest works of lyrical-abstract, informal and figurative style.
Info:
+39 388 8918196 -
info@fernandopietropoli.it
My Atelier in Verona is open all year long (call for appointment). You are welcome !
Con una pittura estremamente inclusiva, capace cioè di dare espressione a qualunque soggetto, Pietròpoli racconta, tela dopo tela, il suo osservare, il suo esplorare, il suo indagare un universo dove non si potrà mai confondere ciò che sarà con ciò che è stato.
With an extremely inclusive painting, which is able to give expression to any subject, Pietròpoli tells, canvas after canvas, his observing, his exploring, his investigating a universe where no one can ever confuse what will be with what has been.
Nei suoi lavori, i mutamenti del tempo, i cieli sedotti e la molteplicità della materia non imitano gli aspetti del reale ma esprimono una nuova personale totalità.
Ciò che caratterizza lo stile di Fernando Pietròpoli e gli conferisce una sostanziale originalità di varianti espressive è l’importanza che in esso assume la “materia”, l’impiego, cioè, di una tecnica di sintesi che consente risultati di straordinaria intensità e di una bellezza tanto sorprendente quanto imprevedibile.
Una pittura, la sua, nella quale le emozioni non si gelano nella precisione dello smalto o del segno, ma si incrostano nello spessore del colore, nelle sue sgocciolature, nelle macchie, negli schizzi, negli strappi che affogano nel magma degli elementi cromatici; essi sembrano rimbalzi dall’ignoto.
C’è un che di istintivo e veemente nelle sue creazioni, che non poteva rimanere contenuto solamente dentro quella sua anima inquieta; i suoi segni, infatti, sono anche i nostri, sono questi scheletri inequivocabili del nostro tempo.